dall'ultimo post in questo mio blog, son passati ben 10 mesi.
Grazie ad un po di sano pessimismo e alla riflessione sul pensiero di Thoreau che "Le cose non cambiano, noi cambiamo" in 302 giorni ho cercato di mettere in atto una metodologia di "downshifiting" nella mia vita.
Da sempre ho inteso la metodologia quale "evoluzione (teorico-pratica) del lavoro di ricerca sulla base del metodo scientifico, accompagnandosi con «le linee interpretative che il ricercatore elabora e presenta a partire dalla propria soggettività e delle intenzioni che ha sviluppato nel corso della sua permanenza sul campo» (f.wikipedia)".
Oggi si parla molto di "downshifting" ma poi per attuare questa cosiddetta Semplicità Volontaria il più difficile è prendere l'iniziativa (si, proprio quella dell'ultimo post).
Il giorno della S. Pasqua qualcuno (una rosa arcobaleno) mi scrive "Coach! Buona Pasqua" e vivo l'impressione di star percorrendo un campo minato.... come nei cartoni animati, si gira il cartellone con la dicitura rossa "DANGER".
Cosa fare?
La strategia militare consiglia solo "lo sminamento" cioé l'apertura di un varco sufficiente al passaggio.
Un vero "coach" è un facilitatore del cambiamento, quindi testimonierò personalmente l'impulso ad iniziare cose nuove, ed oggi nella mia mail ecco l'inizio (un vero invito "downshifter"):
1. Downshifting pratico: qualità del cibo.
Venticinque secoli fa, nell'isola di Cos, in Grecia, un professore di medicina dalla lunga barba, Ippocrate, seduto all'ombra di un platano orientale sulla cima di una ridente collina, indirizzò al cerchio dei suoi discepoli un aforisma essenziale e profetico: "Il tuo nutrimento sarà la tua medicina".
Nessuno fino ad oggi ha insegnato con più eloquenza un modo di vivere sano.
Nel 1885 la Società Medica del Massachussets offriva "Un premio di 100 dollari per la migliore proposta mirante alla prevenzione e guarigione della malattia, senza utilizzazione di medicinali (chimici), che possa costituire un progresso in favore dell'umanità e della scienza medica".
Benché la soluzione mi sia arrivata solo oggi nella mail con l'invito di Anita Di Pietro, quindi tardi per essere ricompensata da quel famoso premio, sicuramente il costo dei 35 euro è il primo insegnamento di Semplicità Volontaria: qualità del cibo.
L'augurio ed il varco nel danger sarà poter leggere le ricette "downshifter" della serata nel blog www.anitadipietro.it
Tornerò a testimoniare personalmente la mia metodologia al downshifting fra 7 giorni.
Transire placet
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